ACQUAMARINA

È una gemma pregiata dai colori simili a quelli del mare.

Le sue imitazioni sono spesso spinelli sintetici.

Gli esemplari più belli provengono dal Brasile.

È una varietà di berillo, come lo smeral­do, la morganite e l’eliodoro. Presente in natura in tutte le sfumature del verde-azzurro, fino all’azzurro più intenso, secondo Plinio l’acquamarina ‘riprodu­ce il verde del mare puro’. I cristalli usati oggi in gioielleria sono perfettamente limpidi e trasparenti: le splendide colorazioni azzurro intenso vengono talvolta ottenute per riscaldamento dei campioni a circa 4OO° C. Il colore è quasi sempre omogeneo ed è dovuto alla presenza di piccole percentuali di ferro.Si sa con certezza che l’acquamarina era conosciuta e utilizzata dai Greci e dai Romani fin dal III secolo aC. I soggetti degli intagli antichi erano spesso legati temi marinari, a dimostrare come alla gemma fossero attribuite virtù protettrici durante i viaggi in mare. Era anche ritenuta la pietra portafortuna di fidanzati e sposi, per i quali simboleggiava felicità e speranza. Veniva inoltre consigliata per curare il mal di denti ,l’epilessia e le malattie del fegato.

Splendida acquamarina proveniente dal Madagascar

Le caratteristiche

L’acquamarina è un silicato di berillio e alluminio. Nonostante la durezza elevata, è piuttosto fragile se sottoposta a urti improvvisi. Ha una tipica lucentezza vitrea e una sfaldatura difficile. Cristallizza in prismi esagonali di forma allungata. L’acquamarina grezza presenta a volte inclusioni tipiche e inconfondibili. Le più caratteristiche sono delle sottili cavità con disposizione parallela, riempite di liquido trasparente e con una bolla gassosa che, in casi particolari, si può osservare in movimento. Questa inclusione viene chiamata ‘a livella’. Può inoltre contenere cristalli piatti di mica, muscovite, ematite, ilmenite e piccoli ‘veli’ trasparenti di minutissime gocce liquide. Il pleocroismo è visibile soprattutto nelle gemme di colore più intenso.

Cristallo di acquamarina

Origine e giacimenti

L’acquamarina, come tutte varietà di berillo, è un nerale tipico delle pegmati tuttavia è spesso presen anche in giacimenti di ti secondario. Quelli più importanti sono in Brasile: alcuni di essi si trovano presso Marambaya, nello stato di Minas Gerais, altri sono negli stati di Bahia, Espiri Santo, Rio Grande do Nor Santa Maria de Itabira. Ottimi cristalli di questo minerale provengono anche dal Madagascar, così come dalla zona di Mursink, presso Sverdlovsk, negli Urali. Cristalli piccoli ma di buona qualità sono stati trovati, nel nostro Paese, all’Isola d’Elba.

Il taglio

Il taglio più usato per l’acquamarina è quello rettangolare a gradini. È poi adatto il taglio ovale e, nel caso di cristalli inclusi, quello a superficie curva. Questa gemma si presta anche al taglio a sfera, usato per le collane, e ad altri tagli modernissimi, diffusi specialmente in Germania.

Cristallo di Acquamarina

Gemme simili

In quanto gemma pregiata l’acquamarina viene fre quentemente imitata. I materiali più usati sono il vetro artificiale, lo spinello sinteti co e il topazio azzurro bom bardato. In tutti e tre i cas anche il gemmologo pi esperto avrà bisogno di ese guire controlli strumentai per distinguere le imitazion dalle acquemarine originali.

Gemme celebri

Sono frequenti, nelle acque marine, cristalli di dimensio ni notevoli e di qualità ade guata all’uso gemmologico Sono stati rinvenuti anche cristalli di oltre un metro d lunghezza e del peso di parecchi chilogrammi. Un cristallo di ben 61 kg stato trovato in Brasile, ne dintorni di Belo Horizonte. Al Museo Americano di Sto ria Naturale di New York invece conservato un esem plare di 4438 carati a form di uovo sfaccettato. Alla Smithsonian Institutio di Washington si può ammi rare una splendida gemm faccettata di 25 x 10cm.

Carta d’identità dell’ acquamarina

(varietà di berillo)

Classe silicati

Sistema cristallino esagonale

Formula chimica Al2 Be3 [Si6018] con Fe

Durezza 7,5-8

Densità 2,68-2,74

Sfaldatura difficile

Frattura concoide

Colore azzurro

Colore della polvere bianco

Lucentezza vitrea

Fluorescenza assente

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